Presentato il calendario, con le sue versioni ‘vestite’ per categorie e zone. Un punto di distribuzione e di informazione attivo anche nella Ca.Fe. a San Nicolò
TERAMO – E’ dedicato al futuro dell’ambiente e alla nuova mission della Teramo Ambiente in house, quello del riciclo, il calendario 2023 della raccolta differenziata. Non a caso è stato presentato nella sede di Ca.Fè., la ex scuola Carlo Febbo, a San Nicolò: qui diventa attivo un info point della municipalizzata, dedicato non solo alla frazione più popolosa ma anche a tutto il circondario, dove poter trovare risposte ai rapporti utente-TeAm e intanto questo nuovo calendario. Dal mese di gennaio sarà aperto ogni martedì mattina dalle 8:30 alle 12:30 (a dicembre: da martedì 13 a venerdì 16 stesso orario, da martedì 20 a giovedì 22 stesso orario, da martedì 27 a giovedì 29 stesso orario).
Un passo ulteriore verso la cittadinanza, a consolidare quel rapporto che è stato coronato da grandi risultati, in un crescendo dal 2021 che avrà anche nel 2023 un aumento della già ragguardevole cifra della differenziata, adesso attestata al 73%. Lo hanno sottolineato il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, il presidente della Teramo Ambiente, Sergio Saccomandi e Martina Maranella, assessore all’ambiente, nella sua nuova (ma solo di denominazione) veste di delegato alla economia circolare e alla transizione ecologica. Quell’albero in copertina, verde e rigoglioso da un lato, brullo e morente dall’altro, sintetizzano il rischio contemporaneo determinato dai cambiamenti climatici: e quanto impresso nel claim, “non puoi tornare indietro e cambiare l’inizio, ma puoi iniziare da dove sei e cambiare il finale“, fermano nell’attualità della TeAm gli obiettivi a medio termine, rigenerare quanto più possibile il rifiuto, adesso che anche il ‘sogno’ di un biodigestore sta diventando realtà. Ecco perchè, una differenziata di qualità, darà modo di sostenere gli obiettivi di ‘Teramo riclicona e circolare’.
Saccomandi e l’assessore Maranella hanno sottolineato come questo calendario di raccolta – suddiviso in sei motivi colorati diversi a seconda delle zone e delle categoria di utenza (domestica. non domestica, bar e ristoranti, quartieri, frazioni) – sia stato elaborato sull’esperienza passata ma anche con il contributo degli operatori che conoscono il territorio e le sue esigenze. Fondamentale, ad esempio, in un 2023 dall’elevato numero di ‘giorni rossi’, in cui l’amministrazione punta a far gestire meglio il deposito casalingo dei rifiuti ai teramani, dando la possibilità di ritiri non troppo distanziati. A tal proposito è stato raccomandato di consultare sempre il calendario per non incorrere in errori di conferimento.